E' preferibile un cibo anche un po' nocivo ma gradevole, a un cibo indiscutibilmente sano ma sgradevole.
facile
4/6 persone
Tempo di preparazione:30
Tempo di cottura:20
Tempo totale:50m
La cucina è sinonimo di unione! Perchè, quindi, non unire il vanto culinario di due
regioni differenti?
Prepareremo questo "sfizioso" piatto unico, che unisce la "piadina",
tipico vanto romagnolo, all'eccelso accostamento classico delle "salsicce e friarielli", tipica della cucina partenopea.
Farina tipo "00": 400 g - Olio extravergine di oliva (l'originale prevede lo strutto per circa 50 g o più): 30 cl - Lievito di birra: 10 g ( o in alternativa 4 gr di bicarbonatodi sodio) - Sale: 20 g - Zucchero: 10 g - Acqua: q.b. (O in alternativa della birra o solo latte)
Friarielli (broccoletti): 1 Kg (il peso si ridurra prima in pulitura e successivamente in cottura) - Salsicce: 4 - Aglio: 4 spicchi - Olio extravergine di oliva: q.b. - Peperoncino: q.b. - Sale: q.b.
Originariamente, queste padine assolvevano alla funzione di piatti, che alla fine venivano mangiati (I nostri
nonni in quanto a ecologia ne sapevano di più!).
Per ricercarne la nascita, ci rifaremo agli studi dello storico milanese Piero Meldini che fa risalire la "Pia-da" alla parola greca "plakous" che significa proprio focaccia.
La cottura della stessa risale molto probabilmente al tipico coccio "testa" del periodo romano.
La piadina, che è ovviamente un tipo di focaccia, è diffusa in tutto il mondo con altri nomi: "tortillas" in Messico, "tandori root" in India, "la pida" in Turchia, e in molti altri posti con varianti pressocchè quasi infinite!